Il Comune espropria terreni a quattro fratelli ma adesso dovrà risarcirli. Accade a Palma di Montechiaro dove Filippo, Calogero, Mario e Rita Cutaia, tra il 1998 e il 2000 si sono visti espropriare di alcuni appezzamenti di terreno per la realizzazione di “lavori di risanamento e riqualificazione” e di “un programma costruttivo di n. 25 alloggi e di un centro sociale”.
I fratelli Cutaia hanno fatto ricorso al Tar di Palermo, chiedendo al Comune la restituzione dei terreni o, in alternativa, la condanna al risarcimento del danno per un importo pari al valore di mercato dei terreni.
Il Tar ha accolto l'istanza dei Cutaia e con una sentenza ha obbligato il Comune di Palma di Montechiaro a restituire i terreni ai proprietari, o, in alternativa, ad acquistarli pagando una somma pari al valore di mercato dei beni con l'aggiunta del 10% come risarcimento.
Ma la vicenda non si è conclusa qui. I fratelli infatti si sono appellati anche al CGA che ha accolto la richiesta e ha riconosciuto il doppio dell'indennizzo ottenuto in primo grado obbligando così il Comune di Palma di Montechiaro a corrispondere un risarcimento maggiore di quanto previsto.
Persone:
Caricamento commenti
Commenta la notizia