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Open Arms: la Spagna offre un porto più vicino, altri mini sbarchi in Sicilia

Uno dei 5 naufraghi, con addosso giubbotti-salvagente che, si sono gettati dalla Open Arms tentando di raggiungere a nuoto la costa di Lampedusa

La Spagna offre un altro porto a Open Arms. Dopo il rifiuto della nave di dirigersi ad Algeciras, offerta come approdo dal governo spagnolo, Madrid ha proposto alla nave della Ong, che ha a bordo 107 migranti "il porto più vicino", ovvero Mahon, sull'isola di Minorca (Baleari). Mahon si trova a quasi 1.000 km da Lampedusa.

l comandante della nave, Marc Reig, non ha ancora risposto, scrive El Pais. Open Arms ha detto di aver rifiutato Algeciras a causa della situazione a bordo, con i migranti allo stremo che non ce la farebbero a sostenere un viaggio così lungo.

E mentre la nave è ferma davanti al porto di Lampedusa, non si fermano i minisbarchi sull'isola. Sono giunti in nottata i 16 migranti che erano stati intercettati su un barchino nei pressi dell'isola dalla Guardia di Finanza.

La piccola imbarcazione che aveva problemi di galleggiamento è stata segnalata e lasciata alla deriva. I migranti prima sono stati trasbordati sul pattugliatore delle Fiamme gialle e una volta sbarcati sono stati trasferiti nel Centro di accoglienza di Contrada Imbriacola. Sarebbero tutti di origini tunisine.

E una motovedetta della guardia di finanza ha rintracciato, davanti la costa di Lampedusa, una piccola imbarcazione con a bordo 37 migranti. Verranno accompagnati al molo Favarolo, lo stesso punto dove, stanotte, sono sbarcati altri 16 tunisini.

Nel frattempo sono programmati dei trasferimenti verso Porto Empedocle dei 102 migranti già identificati che si trovano nell'hotspot dell'isola, tramite una delle due navi che collegano giornalmente Lampedusa e Linosa con la Sicilia.

Un altro sbarco di migranti anche a Sciacca, sulla spiaggia dell'Arenella. L'allarme è scattato dopo che alcuni passanti hanno intravisto degli uomini che, a passo svelto, si disperdevano sulla terraferma. Immediato l'intervento dei carabinieri. Undici le persone individuate. Hanno dichiarato di essere di nazionalità tunisina. Nessuna traccia del natante. I carabinieri non escludono che altri migranti che hanno effettuato la traversata siano riusciti a far perdere le proprie tracce.

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