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Spedizione punitiva contro un afgano, 7 agrigentini a giudizio

Rinviati a giudizio con l'accusa di avere realizzato una violenta spedizione punitiva contro un trentenne afgano, residente da anni a Racalmuto dove faceva l'interprete per i carabinieri.

La decisione di disporre l'approfondimento dibattimentale è del gup Luisa Turco: la prima udienza del processo è in programma il 17 ottobre davanti alla prima sezione penale. Calci, pugni e minacce con pistola e coltello. Tutto per un telefonino anche di modesta entità.

Le posizioni degli imputati, comunque, sono diversificate perché non tutti sono accusati delle violenze ma solo della ricettazione del telefono. Si tratta dei racalmutesi Alessandro Luigi Tirone, 26 anni; Angelo Salemi 20 anni e Massimiliano Alaimo, 26 anni e dei favaresi Erika Schembri, 32 anni e Alfonso Fallea, 25 anni. Le accuse contestate sono la tentata violenza privata in concorso, la rapina e la ricettazione.

L'articolo nell'edizione di Agrigento del Giornale di Sicilia

© Riproduzione riservata

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