Morì folgorato in un cantiere dove si stava realizzando un battuto di cemento armato. I fatti accaddero l'11 maggio 2017 a Licata e causarono la morte dell'operaio Giovanni Callea.
Come si legge nel Giornale di Sicilia, in un articolo di Gerlando Cardinale, secondo il pm l'uomo morì perché i responsabili delle imprese che stavano gestendo l'appalto non attuarono le misure di prevenzione e protezione dai rischi sul lavoro e perché un collega fece una manovra incauta e azzardata. La vicenda, adesso, sarà vagliata in un dibattimento.
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