Una barca di piccole dimensioni, con a bordo quattro uomini, una donna e tre bambini, è arrivata poco fa nel porto di Lampedusa, «scortata» da una motovedetta della Guardia di finanza. Oggi, a mezzogiorno, nella procura di Agrigento l’interrogatorio di Arturo Centore, comandante della "Sea Watch 3", indagato per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. La nave, che aveva preso a bordo 65 migranti, fatti poi sbarcare a Lampedusa, è stata sottoposta a sequestro probatorio dalla Guardia di finanza e scortata a Licata; il provvedimento ieri è stato convalidato dalla procura. «Al nostro capitano Arturo l’abbraccio e il sostegno dell’equipaggio e di tutta Sea Watch. Salvare vite non è reato», ribadisce la ong tedesca, anticipando la tesi difensiva dei legali del comandante, oggi interrogato dall’aggiunto Salvatore Vella che, insieme al capo dell’ufficio Luigi Patronaggio e al pm Alessandra Russo, sta coordinando l’indagine. Centore è assistito dagli avvocati Leonardo Marino e Alessandro Gamberini.