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"Pestò la convivente incinta", i carabinieri di Agrigento arrestano un tunisino

Ha selvaggiamente picchiato la propria convivente, mentre era incinta, facendola finire all'ospedale dove i medici la ricoverarono. Il giudice, per evitare tragedie o anche solo il ripetersi dei maltrattamenti in famiglia, firmò allora un divieto di avvicinamento alle persona offesa. Di fatto, il tunisino ventottenne - da tempo residente ad Agrigento - avrebbe dovuto stare alla larga dall'ormai sua ex convivente. Cosa che non avrebbe però fatto, anzi.

Nelle ultime ore, i carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Agrigento - in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari - hanno arrestato l'immigrato ventottenne che è, appunto, indagato per maltrattamenti nei confronti della convivente e lesioni personali.

I carabinieri, durante le primissime indagini, hanno appurato che il giovane si sarebbe, più volte, reso protagonista di maltrattamenti. Motivo per il quale, proprio per evitare disgrazie, l'autorità giudiziaria arrivò ad emettere un divieto di avvicinamento alla persona offesa.

L’articolo nell’edizione di Agrigento del Giornale di Sicilia

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