Aggredisce la moglie che, affacciandosi dal balcone di casa, inizia a chiedere, urlando, aiuto. Qualcuno, dal viale Leonardo Sciascia al Villaggio Mosè, lancia l'Sos alla centrale operativa della polizia e la donna - una marocchina di 33 anni - viene soccorsa e portata in ospedale. Al «San Giovanni di Dio», la donna, che poco prima era stata picchiata e non sarebbe neanche stato la prima volta, ha raccontato che in quella casa «c'erano armi».
Inevitabile e immediata la perquisizione realizzata dagli agenti della sezione Volanti della Questura. Ispezione che ha permesso di rinvenire e sequestrare due balestre, due scacciacani e diverse munizioni.
L'agrigentino sessantacinquenne è stato denunciato, in stato di libertà, alla Procura di Agrigento. Dovrà rispondere delle ipotesi di reato di maltrattamenti in famiglia e detenzione ingiustificata di armi improprie. La trentatreenne marocchina, dopo che è stata dimessa dall'ospedale di contrada Consolida dove i medici le hanno diagnosticato ematomi guaribili in circa sei giorni, è stata accompagnata in una struttura protetta: una casa famiglia.
L’articolo nell’edizione di Agrigento del Giornale di Sicilia
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