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Canicattì, raccolta dei rifiuti: lo sciopero è stato revocato

Resta pesante la situazione igienico sanitaria a Canicattì e peggio ancora nelle campagne che sono diventate delle discariche a cielo aperto ad otto mesi dall'affidamento del servizio di spazzamento, raccolta e conferimento in discarica dei rifiuti alle ditte Sea-Ecoin-Iseda.

La gravità della situazione è avvalorata anche dal crollo della percentuale di raccolta differenziata il cui dato è stato diffuso dalla Regione Sicilia. Da percentuali superiori al 40 per cento ed in alcuni casi anche oltre il 50 per cento si è precipitati al 25 per cento.

Per domani i sindacati avevano preannunciato uno sciopero del personale del «cantiere di Canicattì» a causa dei ritardi accumulati nel pagamento delle mensilità maturate che a detta degli operatori comprenderebbero ottobre, la tredicesima ed altre mensilità a cavallo tra il 2018 ed il 2019. Ieri mattina il raggruppamento temporaneo di imprese ha diramato una nota in cui preannuncia che si va «verso la revoca dello sciopero degli operatori ecologici a Canicattì in quanto in arretrato c'è solo metà della mensilità di marzo».

L'articolo nell'edizione di Agrigento del Giornale di Sicilia

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