Il personale è insufficiente e ne risentono i cittadini. Venerdì mattina l'ufficio Protocollo al pianterreno del palazzo comunale di corso Umberto I ha rischiato di restare chiuso. Dei tre dipendenti in forza nessuno era presente. Tutti e tre assenti “giustificati”: chi per riposo settimanale, chi per congedo e chi perché destinato a dare manforte ai colleghi di un altro ufficio.
A metterci una pezza con un provvedimento di imperio il segretario comunale Giovanni Panepinto che ha destinato solo per l'orario di apertura un dipendente dell'ufficio Segreteria all'ufficio Protocollo in entrata. Altro paradosso: al comune di Canicattì nello stesso edificio ci sono due diversi uffici Protocollo: uno per la posta cartacea in entrata al pianterreno ed un altro per la posta in uscita, per il protocollo informatizzato e per la pubblicazione degli atti amministrativi all'albo pretorio.
All'impiegato destinato in emergenza all'ufficio Protocollo in entrata il delicato compito di indirizzare l'utenza verso l'ufficio Protocollo al secondo piano.
L'articolo completo nell'edizione di Agrigento del Giornale di Sicilia.
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