La Civica amministrazione ha deliberato di assegnare, per la prosecuzione del contratto già stipulato con il Comune campobellese, alla ditta «Animals and people therapy » il servizio di cattura e custodia dei cani randagi.
È previsto un costo giornaliero per cane di 2,70 euro, oltre iva, mentre l'importo complessivo è di euro 29 mila (iva inclusa). È stata impegnata la somma nel cosiddetto «Bilancio armonizzato», con la denominazione «spese per il ricovero alberghiero dei cani randagi», dell'esercizio finanziario provvisorio 2019.
Il comune è, tra gli enti interessati, al contrasto ed alla prevenzione del fenomeno del randagismo, come la Regione e l'Azienda sanitaria provinciale, quello che deve garantire il servizio di cattura dei cani vaganti e randagi, il loro rifugio sanitario per la inoculazione del chip, la vaccinazione e la sterilizzazione, e il successivo rilascio sul territorio o, se necessario, l'eventuale rifugio per il ricovero. L'ente campobellese non dispone di proprie strutture per il ricovero dei randagi e, pertanto, l'amministrazione comunale, sotto la guida del sindaco Giovanni Gioacchino Picone, negli anni ha affidato all'esterno il servizio.
L’articolo nell’edizione di Agrigento del Giornale di Sicilia
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