Antonio Massimino, 51 anni, storico capomafia di Agrigento e il nipote Gerlando, 26 anni, arrestati il 6 febbraio dai carabinieri restano in carcere.
Lo ha deciso, così come riporta un articolo del Giornale di Sicilia in edicola, il tribunale del riesame al quale si è rivolto l'avvocato difensore, chiedendo di annullare il provvedimento restrittivo.
I due sono accusati di detenere un piccolo arsenale. I carabinieri, durante una perquisizione, hanno trovato armi e munizioni che risultavano essere ben nascoste in buste di nylon e contenitori di plastica custoditi in un sacco nero che sarebbe stato ricoperto da foglie secche e rami.
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