Un "ritardo ingiustificabile". È quanto sostiene il pubblico ministero nell'indagine sul crollo di due secentesche strutture nobiliari del centro storico, avvenuto fra il 14 marzo e il 25 aprile del 2011.
"I vigili del fuoco segnalarono un pericolo di crolli inequivocabile e il primo sopralluogo disposto dal Comune avvenne sei mesi dopo", si fa presente.
Il magistrato della procura di Agrigento, Alessandra Russo, ha concluso la requisitoria e , così come riporta Gerlando Cardinale in un articolo del Giornale di Sicilia in edicola, chiesto la condanna di otto dei nove imputati del processo.
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