Ha contratto l’epatite a soli 7 anni e il cancro 10 anni più tardi per colpa di una trasfusione di sangue infetto. Per questo motivo la Cassazione ha reso definitivo il diritto a un risarcimento di 1,8 milioni per un ragazzo 29enne di Sciacca.
Al giovane agrigentino venne trasfuso del sangue infetto all’ospedale Ingrassia di Palermo.
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