
Arresti domiciliari fuori dalla provincia di Agrigento per Giuseppe Incardona, 52 anni, accusato di tentato omicidio ai danni del quarantaduenne Francesco Gueli, a sua volta indagato per avere sparato al cugino Leandro Onolfo, 25 anni, ferito gravemente, sembrerebbe, dopo un tentativo di disarmarlo.
I due finiti in carcere dopo la notte da far west a Palma di Montechiaro, lo scorso 13 giugno, a distanza di sei mesi sono ai domiciliari.
L'ultimo in ordine di tempo a uscire dal carcere, nelle scorse ore, è stato Incardona: il gip Stefano Zammuto ha accolto la richiesta dei difensori, gli avvocati Antonino Gaziano e Giuseppe Vinciguerra, e ha attenuato la misura cautelare applicandogli i domiciliari lontano dalla provincia di Agrigento.
La doppia sparatoria sarebbe nata per un banale litigio al bar fra Gueli e Incardona.
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