Il Pm di Agrigento, Alessandra Russo, ha chiesto il rinvio a giudizio dei 24 indagati dell’inchiesta che ipotizza delle irregolarità nella realizzazione del complesso del porticciolo turistico di Licata. Per la Procura la struttura è totalmente abusiva con varianti approvate in maniera illegittima e spazi edificati senza concessione: quando l’autorizzazione ad occuparli era stata revocata.
La richiesta di approfondimento dibattimentale, per i reati di abuso di ufficio, abuso edilizio e occupazione abusiva di area demaniale, è stata formulata per Luigi Francesco Geraci, 75 anni, imprenditore di Sommatino (Cl), titolare della ditta che ha realizzato il progetto nell’ambito del quale sono stati realizzati parcheggi, cabine marittime, negozi, piscine e aree ristoro.
Nella lista degli imputati anche tre dirigenti del Comune di Licata: Andrea Occhipinti, 50 anni, a capo del dipartimento finanziario; Giuseppa Maria Pia Amato, 60 anni, responsabile dello Sportello attività produttive e Vincenzo Ortega, 58 anni, dirigente del dipartimento Urbanistica. Sotto accusa anche venti titolari di concessioni.
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