
Dalla trasfigurazione descritta nei vangeli avvenuta sul monte Tabor a quella di Monte Caltafaraci. Nel secondo caso la trasfigurazione ha riguardato la statua del Cuore di Gesù, per la terza volta, nell’ultimo anno, oggetto di atti di spregevole vandalismo, se non sacrileghi.
Al Cristo con le braccia larghe come a volere stringere in un amorevole afflato la sottostante comunità favarese è stato sfigurato il volto e mozzate le mani. Distrutto anche l’altare dove venivano celebrate messe in occasione di eventi particolari.
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