Aggressione razzista a Raffadali. Un giovane di 16 anni, tunisino, è stato prima colpito da una sportellata in faccia e poi da calci e pugni mentre veniva urlata la frase: "Ritornate nel tuo paese".
Il ragazzo, come riporta Concetta Rizzo sul Giornale di Sicilia, è finito al pronto soccorso dell’ospedale «San Giovanni di Dio» di Agrigento. I medici gli hanno diagnosticato una contusione ad un testicolo e una ferita ad un ginocchio, giudicati guaribili in circa 5 giorni.
Giovanni Mossuto, uno dei responsabili della struttura d’accoglienza di Raffadali dove l’adolescente è ospite ha spiegato che in mattinata verrà formalizzata la denuncia ai carabinieri.
Ahmed, questo il nome del ragazzo, ha 16 anni ed è arrivato in Italia da solo, più di un anno fa e ora si trova in una struttura di seconda accoglienza per minori a Raffadali. Già da qualche tempo sia lui che altri ospiti sono stati oggetto di insulti e minacce.
«Raffadali è un Comune che lo ha accolto con amore e grande disponibilità all’integrazione. In questi mesi, grazie al suo bel carattere il ragazzo, ha conosciuto tanti suoi coetanei raffadalesi - ha raccontato Giovanni Mossuto: uno dei responsabili della struttura d’accoglienza di cui l’adolescente è ospite - . Malgrado questo, in questi mesi lui e gli altri ospiti della comunità sono stati oggetto di insulti, sputi e minacce da parte di un razzista. Ora, probabilmente sentendosi legittimato da un clima che tutti avvertiamo, lo ha aggredito prima con una sportellata in faccia e poi a pugni e calci».
Il sindaco del paese, Silvio Cuffaro, ha espresso solidarietà al ragazzo. Condanna al gesto e solidarietà al minore sono stata espresse anche dal Pd di Raffadali.
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