È scoppiata una rivolta spontanea dei cittadini, stanchi di convivere con la spazzatura che da giorni si accumula in strada a Porto Empedocle nella zona di Piano Lanterna.
Alcuni cittadini hanno deciso di creare una barriera con i sacchi della spazzatura, chiudendo di fatto la via Trento. Da settimane il paese è sommerso dai rifiuti. I cumuli di spazzatura sono dovuti a una ventina di giorni di mancata raccolta.
Prima c’è stato lo sciopero, poi l’impossibilità di scaricare l’indifferenziato a Siculiana in quanto la discarica è chiusa. Infine l'impossibilità di conferite i rifiuti nella discarica di Lentini perché il Comune di Porto Empedocle è moroso da anni.
È stato autorizzato il conferimento a Gela, ma con sole otto tonnellate al giorno.
Così è diventato difficile smaltire l’immondizia accumulata per strada.
I netturbini della “Realmarina” raccolgono la spazzatura ma devono fermarsi quando i mezzi si riempiono.
Poi li devono aspettare per svuotarli prima di tornare di nuovo a raccogliere i rifiuti in strada. Una situazione di rivolta e scompiglio. Sul posto sono intervenuti gli agenti del commissariato Frontiera di Porto Empedocle e, con loro, anche gli uomini della guardia di finanza.
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