Apprezzato calciatore e dirigente di club in Belgio, dove i giornali gli dedicano ampi servizi. In Italia è ritenuto un mafioso latitante, «braccio destro» del reggente di Cosa Nostra. È la storia di Daniele Fragapane, 33 anni, arrestato a distanza di quattro mesi e mezzo dall’operazione «Montagna» che ha disarticolato le nuove famiglie mafiose della provincia e delineava il suo ruolo di affiliato con incarichi direttivi.
Nessuna fuga in covi polverosi o vita nuova con false identità. Da quello che si apprende le autorità belga lo hanno arrestato a Bruxelles dove continuava a vivere con una ribalta pubblica di calciatore e dirigente della squadra di calcio Roeulx, iscritta in una categoria dilettantistica dei campionati belgi ma con grande visibilità.
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