
AGRIGENTO. Centoquaranta chili di pesce confiscati perché privi della documentazione necessaria ad attestare la tracciabilità e altri 60 chili sequestrati perché in cattivo stato di conservazione. Elevate, però, anche sanzioni amministrative per 12 mila euro.
Prosegue l’attività dei militari della Capitaneria di porto di Porto Empedocle per garantire la tutela del consumatore dalle frodi alimentari ed assicurare la qualità, la provenienza e la freschezza del prodotto ittico che troverà posto sulle tavole dei ristoranti e delle famiglie.

Dal Giornale di Sicilia in edicola
Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.

Caricamento commenti
Commenta la notizia