Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Omicidio del muratore di Favara, la vittima non tentò la fuga

FAVARA. Il killer – colui che ha sparato quattro o cinque colpi a distanza ravvicinata – aveva il volto travisato: coperto da qualcosa. L’assassino ha atteso che Emanuele Ferraro, muratore di 41 anni, alle 9.30 di giovedì, raggiungesse e si infilasse all’interno dell’abitacolo del suo Fiat Fiorino, posteggiato in via Diaz, ed è entrato in azione. Nessuna possibilità di scampo. Nessun tentativo di fuga da parte del quarantenne favarese che è stato trovato quasi sul sedile passeggero.

Il criminale ha freddato Ferraro - sposato e padre di figli - da distanza ravvicinata: i colpi sarebbero stati esplosi – e hanno raggiunto la vittima alla testa, al torace e ad una gamba - da circa tre metri. I poliziotti della Squadra Mobile, coordinati dal dirigente Giovanni Minardi, anche ieri erano al lavoro per cercare di chiarire e ricostruire tutti i dettagli di un omicidio che è avvenuto in pieno giorno e in pieno centro. Un delitto che ha letteralmente sconvolto, ed anche per l’ennesima volta, la città di Favara.

Digital Edition
Dal Giornale di Sicilia in edicola

Scopri di più nell’edizione digitale

Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.

Leggi l’edizione digitale
Edizione Digitale

Caricamento commenti

Commenta la notizia