AGRIGENTO. Due notifiche non sono andate a buon fine: parte il processo e subito slitta l'udienza preliminare a carico di diciassette imputati accusati di avere messo in piedi un giro di tangenti in cambio della concessione di prestiti a tasso agevolato da parte dell'Irfis, istituto di credito di cui la Regione è unico azionista.
Il giudice Alfonso Malato, dopo avere accertato che due imputati non avevano ancora ricevuto tutti gli avvisi del procedimento, ha disposto un rinvio al 6 aprile. L’inchiesta, condotta dal pm Andrea Maggioni, trasferito nelle scorse settimane, ruota attorno a due personaggi chiave: il consulente del lavoro Antonio Vetro, 48 anni, di Favara, e il funzionario dell'Irfis Paolo Minafò: entrambi erano finiti in carcere il giorno dell'operazione della Guardia di Finanza.
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