AGRIGENTO. La depenalizzazione lo aveva salvato già in primo grado perché le accuse di «uso di atto falso» non erano più punibili in base a una recente legge entrata in vigore durante il processo, nel 2016. In appello ci ha pensato la prescrizione a cancellare il resto delle accuse.
Nemmeno un giorno di reclusione per Per Fortunato Cannella, 44 anni, di Grotte, colpevole – secondo quanto hanno accertato due gradi di giudizio – di avere truffato mezza provincia di Agrigento, vendendo polizze fasulle, e avere fatto perdere le sue tracce.
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