AGRIGENTO. Riprende subito con una «battaglia» sull’ammissione di alcune parti civili il processo a carico dell’avvocato Francesca Picone e della sorella Concetta, consulente di un patronato, accusate di estorsione e tentata estorsione ai danni di due clienti dello studio legale.
Ieri mattina, dopo il rinvio del 22 gennaio, per un problema legato alle notifiche, è ripartita l’udienza preliminare davanti al gup Alfonso Malato.
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