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Il garante dopo la visita a Lampedusa: "Nell'hotspot situazione inaccettabile"

PALERMO. "Non è possibile che nell'hospot di Lampedusa dopo un anno dalla nostra denuncia ci siano ancora i water senza porte e materassi sporchi, non c'è una mensa". Lo ha detto Mauro Palma, garante nazionale dei detenuti, che oggi ha tenuto a Palermo una conferenza stampa, dopo la visita all'hotspot di Lampedusa insieme al Garante regionale Giovanni Fiandaca.
"La situazione più preoccupante che ho trovato - ha spiegato - è che le condizioni riscontrate nel centro sono le stesse di un anno fa: quelle che già avevamo denunciato al ministero dell'Interno. Tutte le indicazioni di miglioramento non sono state colte. Avevamo chiesto che gli ambienti fossero decorosi. E' inaccettabile in Europa avere ancora bagni alla turca senza porte. Così come i materassi su cui non ci poggeremmo mai sopra. Questo non toglie nulla alla professionalità delle persone, ma gli standard vanno mantenuti".
Il problema è anche la lunga permanenza dei migranti nell'hotspot: "Sarebbe diversa la valutazione se questa situazione dovesse essere affrontata dai migranti per pochi giorni, ma è intollerabile se questi ragazzi rimangono lì per mesi. A questo punto ci si chiede se l'hotspot è un centro di detenzione, visto che i migranti non possono uscire. Mi viene detto che possono allontanarsi da un buco nella rete di recinzione".

E ancora: "Ho trovato una situazione della cittadina di Lampedusa molto più tranquilla di quanto dicano alcune affermazioni del suo sindaco. Rimangono però le condizioni dei migranti che non sono sicuramente buone".
"Bisogna capire cosa è questa struttura a Lampedusa. E' un Cpr? No. E' un hotspot - ha spiegato - Bisogna quindi fissare i tempi e soprattutto dopo essere stato identificato devi aver il diritto di uscire e non attraverso i buchi nella rete".

Palma ha avuto un incontro con il personale dell'hotspot: "Voglio sottolineare la dedizione e la competenza di chi lavora - ha aggiunto - e ieri abbiamo voluto fare una riunione con tutte le forze che vi operano. Volevamo avere tutti i punti di vista. Mi ha lasciato perplesso venire a sapere che era la prima volta che si faceva una riunione tutti assieme. Mi dispiace che ogni volta si affronti la questione di Lampedusa come un'emergenza improvvisa. Dobbiamo invece trattarla in maniera più strutturale". Al momento - ha detto il garante - ci sono 194 letti, la mensa è occupata dai materassi. "Mangiano in piedi o seduti a terra - ha spiegato Giovanni Fiandaca, garante regionale dei detenuti -. L'impegno principale è quello di tenere contenuti i numeri affinché altri spazi possano essere recuperati".

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