
AGRIGENTO. L'azienda sanitaria provinciale ci ha già provato. Lo scorso ottobre ha indetto una valutazione comparativa dei curricula e un colloquio per conferire incarichi, a tempo determinato, a medici da destinare al pronto soccorso. Quattro i professionisti che, allora, vennero individuati: due sono stati assegnati al presidio ospedaliero «San Giovanni di Dio», uno al «Barone Lombardo» di Canicattì e uno al «San Giacomo d’Altopasso» a Licata. Ma non è stata la soluzione.
La stessa Asp ammette che «continua a permanere la grave situazione di emergenza per carenza di personale della dirigenza medica». E per fronteggiarla – visto che nelle ultime settimane è stato un susseguirsi di polemiche e critiche arrivate praticamente da ogni fronte – ha deciso, da un lato, di cercare, con un avviso interno, tre dipendenti da «utilizzare per regolare il flusso degli utenti e fornire supporto al Triage» e, dall’altro, d’avviare una nuova comparazione di curricula e colloquio per conferire incarichi libero professionali di medici da destinare ai pronto soccorso.

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