ARAGONA. «Il sogno di diventare carabiniere del piccolo Carmelo e di seguire l’esempio del padre non si potrà avverare ma siamo ancora in tempo per rendere giustizia a lui e alla sorellina Laura». Quando l’avvocato Mattia Floccher conclude la sua arringa difensiva al processo per la strage delle Maccalube, la riserva naturale di Aragona, dove il 27 settembre del 2014 morirono i fratellini Mulone di 9 e 7 anni, si vivono in aula istanti di commozione.
I piccoli furono travolti da un’ondata di fango mentre facevano una passeggiata insieme al padre Rosario, appuntato dei carabinieri che ha seguito l’intero processo insieme alla moglie con grande compostezza. Ieri, dopo la requisitoria del pm Carlo Cinque, che all’udienza precedente aveva chiesto la condanna dei tre imputati, è toccato alle parti civili. Floccher, insieme al collega Roberto Guida, difende proprio i genitori dei poveri bimbi in qualità di parte civile.
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