AGRIGENTO. Agrigento accoglie. Lo ha sempre fatto, aprendo le sue porte agli extracomunitari che giungono sulle sue coste. Adesso, però, lo farà anche in maniera diversa. Perché la Diocesi di Agrigento partecipa al progetto «Corridoi umanitari», nato dall’accordo tra lo Stato italiano, la Conferenza episcopale italiana e la comunità di Sant’Egidio.
Un progetto che servirà per dare un porto sicuro ai migranti che hanno diritto ad essere riconosciuti beneficiari di protezione internazionale. Un progetto che potrebbe, concretamente, aiutare ad arrestare ulteriormente i «viaggi della speranza».
La Diocesi di Agrigento - sui complessivi 500 richiedenti protezione internazionale che verranno selezionati - accoglierà 6 persone. Sei uomini o donne che verranno ospitati – per un anno - direttamente dalle famiglie agrigentine o dalle parrocchie.
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