AGRIGENTO. Non c'è ancora un risultato scientifico aggiornato. Che il "quadro" di fessurazioni si sia però paurosamente aggravato è innegabile. E lo testimoniano anche le constatazioni fatte - e immortalate in foto e video - di una, in particolar modo, crepa apertasi sul pavimento della cattedrale di San Gerlando dove, adesso, praticamente, entra una mano. Crepa diventata larga di circa 7 centimetri. L'ingresso in una delle cappelle del Duomo, dal 2011 ad oggi, è invece scivolato di circa 10 centimetri. A constatarlo, fra gli altri, infilando anche la mano nella crepa, don Giuseppe Pontillo che è il responsabile dei Beni culturali della Diocesi ed il parroco della cattedrale di San Gerlando. Ieri mattina - dopo che il procuratore capo di Agrigento Luigi Patronaggio, all'inizio di novembre, aveva aperto un fascicolo conoscitivo - s'è avuta la certezza che quel fascicolo d'inchiesta adesso ha dei titoli di reato. Si procede, al momento, contro ignoti - è chiaro - . Ma si procede per le ipotesi di omissione in atti d'ufficio e disastro colposo.