MONTALLEGRO. Chi ha sparato in un tragico incidente di caccia a Paolo Stagno, il forestale di 51 anni di Montallegro, nella contrada Muti di Burgio, si è allontanamento repentinamente dalla zona e non si è ancora presentato alle forze dell’ordine. Dopo l’avvocato Teo Caldarone, che assiste la famiglia Stagno, vanno in questa direzione anche le parole pronunciate ieri dall’avvocato Serafino Mazzotta, che ha assistito nell’interrogatorio i compagni di caccia di Stagno, subito dopo i fatti.
«I compagni caccia di Paolo Stagno sono affranti per l’accaduto – afferma il penalista riberese -. Loro non hanno sparato nemmeno un colpo. Condivido in pieno l’appello del collega Caldarone, legale della famiglia Stagno – aggiunge l’avvocato Mazzotta – e spero che la vicenda si chiarisca al più presto. I compagni di caccia hanno assicurato la massima collaborazione agli inquirenti, offrendo spunti investigativi e mettendo spontaneamente a disposizione le armi per ogni approfondimento possibile sulle stesse, non avendo nulla da nascondere».
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