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I carabinieri lo attendono all'aeroporto: arrestato favarese, favorì la latitanza del boss Di Gati

PALERMO. Si era rifugiato in Germania ma doveva scontare una pena di un anno e otto mesi per aver favorito la latitanza del boss Maurizio Di Gati. Così è stato arrestato subito dopo il suo atterraggio all’aeroporto di Palermo Salvatore Sciortino di 32 anni. Al suo arrivo allo scalo Falcone Borsellino il 32enne favarese , anziché parenti ed amici, ad attenderlo ha trovato i carabinieri della tenenza di Favara, che lo stavano monitorando da qualche mese e lo hanno catturato assieme ai colleghi della stazione aeroportuale. Sciortino è stato portato al carcere dei Pagliarelli.

Il 32 enne è accusato di aver fornito ospitalità a boss della mafia agrigentina Maurizio Di Gati, durante la sua latitanza, aiutandolo a nascondersi in case rurali della famiglia dello Sciortino.

Il favarese era stato scarcerato nel 2013 per decorrenza dei termini. Ma dall’inizio del 2017 Sciortino si è rifugiato in Germania, dove era riuscito a trovare lavoro come cameriere. Dalle indagini dei carabinieri che non lo hanno mai perso d’occhio è emerso che il favarese stava per rientrare in Sicilia, probabilmente per trascorrere qualche giorno assieme alla famiglia. I militari hanno scoperto che si era imbarcato su un volo diretto dalla Germania a Palermo.

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