
AGRIGENTO. Ricolmo di scarti oleosi, così è il fiume Naro. Tutto ciò nonostante i controlli e le denunce, scattate nei passati anni. Molti titolari d’impresa e amministratori delegati del settore oleario, infatti, continuano a scaricare le acque di vegetazione nei torrenti e nei fiumi. Lo scrive oggi il Giornale di Sicilia in edicola.
L'associazione ambientalista MareAmico ha effettuato, nei giorni scorsi, un monitoraggio con un drone e nella foce del fiume Naro, nel cui bacino idrico ricadono i frantoi di Canicattì, Naro e Favara, sono state immortalate chiazze nere.

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