AGRIGENTO. Operatori ecologici sull'orlo di una crisi di nervi. Troppo pochi - ad Agrigento sono in servizio in 14, ma và, giornalmente, sottratto il personale in malattia o in ferie - per fare fronte alle difficoltà nella raccolta dei rifiuti.
Raccolta a singhiozzo determinata dal decreto 1154 della Regione che ha ampliato il numero dei Comuni che, dall'otto agosto, riversa alla discarica di contrada Matarana a Siculiana. Non tutti gli autocompattatori riescono nell'impianto - che appena raggiunge il limite massimo giornaliero sbarra i cancelli - a scaricare e dunque restano incolonnati giorno e notte. Sul territorio mancano, allora, i mezzi per garantire una raccolta capillare. E ad essere maggiormente penalizzate sono le periferie della città dei Templi dove gli autocompattatori stanno iniziando ad essere quasi un miraggio.
Da Agrigento a Licata. E Licata è ormai praticamente «sepolta» dai rifiuti. Non c'è un rischio, ma una conclamata emergenza igienico-sanitaria.
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