
REALMONTE. A due e tre chilometri di distanza, da un versante e dall'altro, su aree demaniali ma anche private, ci sono platee in cemento, scale e discese a mare, nonché gazebo in legno che occupano abusivamente e deturpano la costa Agrigentina: da Porto Empedocle a Siculiana Marina. Lo ha scoperto, nei giorni scorsi, dopo anni di indagine, denunciando 10 persone, mentre altrettante sono ancora in corso di identificazione, la Guardia di finanza.
Sulla panoramica Realmonte-Porto Empedocle, affacciandosi sulla Scala dei Turchi, però, c'è l'emblema del riscatto e della tutela del territorio: un belvedere nato dopo aver raso al suolo il simbolo dello scempio paesaggistico e dell'abusivismo: un ecomostro. Belvedere che ieri, dalla grandezza praticamente raddoppiata rispetto al giugno del 2016 quando venne inaugurato, ha avuto un nuovo taglio del nastro.

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