AGRIGENTO. Una tettoia di 18 metri, un prefabbricato di 37, un container su carrello, difformità rispetto alla licenza edile ed una nuova costruzione all'interno di un fabbricato preesistente. Sono cinque i casi di abusivismo edilizio portati alla luce, durante il mese di luglio, dalla polizia municipale e dai responsabili dell'ufficio tecnico di palazzo dei Giganti ad Agrigento.
Non si tratta, però, di costruzioni ex novo, ma di interventi di ristrutturazione e di piccole opere eseguite senza alcuna autorizzazione da parte del Comune. Di fatto, l'abusivismo edilizio - specie nel periodo estivo - si conferma essere una piaga difficile da sanare. Un fenomeno che, dunque, nonostante i controlli da parte della polizia municipale e dei tecnici dell'Utc, sistematicamente si concretizza. Tanto in centro urbano quanto nelle periferie, come Maddalusa, Monserrato, Villaseta e San Leone.