AGRIGENTO. «Ponte Petrusa - La vergogna continua». È con questo slogan che per sabato, a partire dalle 9, è stata organizzata, davanti alla Prefettura di Agrigento, la nuova protesta. A mobilitarsi, ancora una volta, è stata la Cisl. L'appello che viaggia sui social è uno soltanto: «Diamo dimostrazione di essere vivi». On line è stato anche creato un «conta giorni» elettronico. «Conta giorni» che scandirà il trascorrere del tempo fino a quando il viadotto Petrusa non tornerà a collegare Agrigento e Favara. Il contatore elettronico, ieri, segnava: 237 giorni, 20 ore, 39 minuti e 44 secondi.
La stessa cosa, sempre ad Agrigento, è stata fatta anche per cattedrale di San Gerlando che è chiusa dal 25 febbraio del 2011. Il «contatore», in questo caso, è sulla home page del sito web dell'Arcidiocesi. A volere l'iniziativa - che ha, naturalmente, il "sapore" della lagnanza o della protesta - sono stati i direttori del centro per la Comunicazione e dell'ufficio Beni culturali ed ecclesiastici della Curia Arcivescovile.
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