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Assenteismo a Villafranca, il medico intercettato: "Rischio di finire in galera"

VILLAFRANCA SICULA. Sono stati fissati per lunedì 24 e martedì 25 luglio, al palazzo di giustizia di Sciacca, gli interrogatori di garanzia dei 12 indagati nell’operazione «Vertigini», scaturita da indagini svolte dai carabinieri della compagnia di Sciacca e della stazione di Burgio, tra i quali un medico, Gaetano Montana, di 63 anni, posto ai domiciliari, che avrebbe certificato al telefono la malattia di pazienti senza verificarne il reale stato di salute e poi disponendo i relativi certificati.

Gli altri 11 indagati, tutti sottoposti all’obbligo di presentazione alla polizia giudizia giudiziaria, sono la segretaria del medico e 10 dipendenti comunali. I dipendenti comunali entrano nell’indagine, coordinata dal Procuratore della Repubblica di Sciacca, Roberta Buzzolani, e dal sostituto procuratore Christian Del Turco, per fatti riguardanti presunti allontanamenti dal luogo di lavoro senza le relative autorizzazioni o per svolgere attività personali.

Il medico veniva controllato con intercettazioni su tutte le utenze telefoniche e con le ambientali nel suo studio. In una delle intercettazioni rese note dai carabinieri il medico direbbe: «Giorno 3 si è messa in malattia tua moglie, poi ne ha fatto un altro il 7, poi ne ha fatto un altro l’11, poi ne ha fatto un altro il 14, poi ne ha fatto un altro il 24, ora un altro giorno 27…mettiti nei miei panni che vado a finire in galera con tutte le scarpe».

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