AGRIGENTO. Il 24 giugno scorso, dopo che tre giorni prima c'era stato il crollo di una porzione di solaio di una vecchia casa, il sindaco di Agrigento aveva firmato un'ordinanza che istituiva - in via precauzionale - il divieto di sosta permanente, con rimozione forzata, nello slargo prospiciente la via Garibaldi e salita Re ed il divieto di circolazione pedonale nella scalinata di via Re.
Adesso, è stata invece firmata un'ordinanza - sempre sindacale - che impone l'interdizione e lo sgombero cautelativo per due immobili, entrambi con ingresso in via Re. Due, dunque, le famiglie di agrigentini che hanno dovuto lasciare la propria abitazione.
In una abitazione, risiedeva una donna. Ed in questo caso, «l'immobile, pur non essendo direttamente interessato dal provvedimento di messa in sicurezza, viene sgomberato - scrive il sindaco Lillo Firetto - a causa del pericolo incombente dovuto al muro dissestato prospiciente la scalinata di via Re».
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