AGRIGENTO. Una settantina di ex dipendenti delle diverse aziende dell’imprenditore agrigentino Giuseppe Burgio, 53 anni, in carcere dal 27 ottobre con l’accusa di avere provocato una bancarotta fraudolenta da 20 milioni di euro, chiedono di costituirsi parte civile contro il loro ex datore di lavoro.
Si tratta di una vicenda che va avanti da diverso tempo e che ha coinvolto, nelle «battaglie» precedenti per i posti di lavoro, anche i sindacati confederali.
La richiesta è stata formalizzata ieri mattina, alla prima udienza del dibattimento che si è aperto davanti al collegio di giudici presieduto da Luisa Turco.
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