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Al Palacongressi di Agrigento iniziano i lavori

AGRIGENTO. La Regione ha consegnato le chiavi. Da mercoledì, ufficialmente, il Palacongressi del Villaggio Mosè viene gestito dal Parco archeologico "Valle dei Templi".

«Sono venuti i funzionari della Regione - ha confermato il direttore del Parco, Giuseppe Parello, - hanno fatto un sopralluogo per accertare le condizioni, hanno preso atto dell'inventario e ci hanno affidato il Palacongressi. Ora potranno partire i lavori di manutenzione e finiti gli interventi la struttura potrà riaprire».

Degli interventi si occuperà - dopo che la gara, nei mesi scorsi, era stata riaperta per un errore materiale, - la"Idrotermoelettrica" di Bagheria. Impresa che si è aggiudicata i lavori per un importo, al netto del ribasso d'asta, di 292.074,12 euro. La riapertura è prevista entro pochi mesi.

Il Palacongressi, dunque, non soltanto si salverà, ma tornerà ad essere – trovandosi in un luogo strategico per la Valle dei Templi ed affacciandosi sul Mediterraneo - il punto di riferimento per ogni tipo di iniziativa.

La svolta – tre anni dopo la chiusura – è arrivata nel febbraio del 2016, grazie ad una norma inserita nella Finanziaria della Regione ed approvata in commissione. Una norma voluta dai deputati regionali Michele Cimino, Vincenzo Fontana e Giovanni Panepinto che, allora, si fecero promotori dell'emendamento.

Da allora, è stato necessario attendere che la norma venisse pubblicata e divenisse, dunque, esecutiva. E poi era, appunto, necessario il passaggio formale della solenne consegna. Nel frattempo, il Parco archeologico ha preso contezza, attraverso tanti sopralluogo tecnici, del tipo di interventi di cui aveva bisogno il Palacongressi ed ha effettuato un preciso inventario.

Nel primissimo sopralluogo tecnico, effettuato in maniera congiunta assieme ai responsabili dell'assessorato della Regione, con i tecnici del Genio civile e del Comune, erano emerse le emergenze - e già si conoscevano - delle infiltrazioni d'acqua nello scantinato e quelle dalle cupolette di vetro del tetto dove mancano ampi strati di guaina. E' stato, dunque, anche redatto il progetto dei lavori e c'è stata la gara d'appalto.

Per riaprire, per intero, la struttura – che fino all'autunno del 2012 ospitava convegni, seminari, workshop, esposizioni e spettacoli teatrali su circa 1.800 metri quadrati, garantendo una capienza globale di 1.400 posti – dovrebbero servire due milioni di euro o poco più. Dopo anni di inutilizzo, soltanto per rendere funzionali gli impianti dovrebbero essere necessari circa 600 mila euro.

Per l'esercizio finanziario 2016, il Parco archeologico ha potuto utilizzare il dieci per cento - poco più di 400 mila euro - dei proventi derivanti dai biglietti di ingresso alla Valle dei Templi. Avendo autonomia, il Parco archeologico ha, dunque, potuto utilizzare questo dieci per cento dei proventi derivanti dallo sbigliettamento ed ha potuto programmare gli interventi necessari. Recuperando piano, piano la struttura, si potrà, poi, ad esempio, decidere di affittare le sale del Palacongressi e dunque il Parco riuscirà ad avere le risorse per recuperarlo e renderlo pienamente ed interamente disponibile alla fruizione.

Il Palacongressi è chiuso dall'autunno del 2012. Da quel momento in poi le proteste dei cittadini e da parte degli esponenti politici si sono susseguite. Ma senza sortire, almeno fino al febbraio del 2016, alcun risultato. Il Palacongressi del Villaggio Mosè non ha eguali in zona. Una sala congressuale così ampia, con circa mille posti, è a Giardini Naxos, ma è in un albergo privato.

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