CANICATTI'. Si cerca di ripartire e ricreare una situazione di normale tranquillità dopo i due fatti di sangue che hanno macchiato in circa quattro giorni le strade di Canicattì. Prima l’omicidio per futili motivi di Marco Vinci alle 3 del 18 giugno.
Poi la sera del 22 giugno il tentato omicidio di Vincenzo Curto. In entrambi le storie sembrerebbero entrarci delle donne. Entrambi i gravi episodi avrebbero un responsabile già individuato ed assicurato alla giustizia. Dopo la solidarietà, l’indignazione e la condanna si devono però mettere in campo gli strumenti necessari per il contrasto e la repressione ancor prima di nascere di episodi criminali di questo tipo per ridare tranquillità alla città.
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