CANICATTI'. Un rinvio lungo, al febbraio 2018, per rideterminare l’eventuale danno erariale è stato deciso dai giudici della sezione giurisdizionale della Corte dei conti di Palermo nei confronti di dodici consiglieri comunali in carica a Canicattì nell’ottobre 2003 nei cui confronti è stata ipotizzata una qualche responsabilità per aver percepito gettoni di presenza superiori al dovuto.
Un colpo di scena nella vicenda che s’immaginava dovesse esaurirsi di fatto in due udienze. La prima ad aprile scorso durante la quale le parti hanno esposto le rispettive posizioni nel giudizio. L’altra, entro un mese e quindi entro maggio, nella quale i giudici contabili avrebbero dovuto emetteranno il loro giudizio sull’istruttoria compiuta dalla Procura della Corte dei Conti per la Sicilia in merito alla decisione assunta nella qualità di consiglieri nell’ottobre 2003 di aumentare di oltre il 200 per cento il singolo gettone di presenza per la partecipazione ad ogni seduta consiliare o di commissione permanente.
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