CANICATTI'. Due fendenti assestati con violenza ed involontaria precisione non hanno lasciato scampo domenica mattina a Marco Vinci. È questo il primo parziale dato emerso dall’autopsia eseguita nel primo pomeriggio di ieri dal medico legale Cataldo Raffino di Catania presso la camera mortuaria dell’ospedale civile Barone Lombardo di Canicattì su incarico della Procura della Repubblica di Agrigento.
I due fendenti con un coltello lungo ed acuminato da macellaio con una lama di oltre 25 centimetri avrebbe raggiunto il cuore determinando la morte in una frazione di minuti. Forse anche il trovarsi prima in ospedale non gli avrebbe salvato la vita.
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