AGRIGENTO. «Il nostro è un territorio che grida perché vuole rispetto». Nelle parole del cardinale Francesco Montenegro, che ieri mattina ha incontrato la stampa per i tradizionali auguri di Pasqua, le “ferite” della città e dell’intera diocesi che guida da quasi un decennio.
Il territorio agrigentino «ha voglia di essere ammirato, ma è anche maltrattato. Non c’è rispetto per questa nostra terra e tanti ne vorrebbero approfittare – ha aggiunto - Ma io dico alla mia Chiesa: noi non possiamo tirare dritto. Abbiamo il dovere di sentire queste grida. Non saremo capaci di dare tutte le risposte, ma abbiamo il dovere di fermarci, di ascoltare queste grida e di metterci accanto a chi grida. Non possiamo passare innanzi, senza fermarci e senza ascoltare. Per il prelato, che ormai conosce bene ogni angolo della nostra provincia, è nel DNA della nostra terra purtroppo «guardare al passato e avere paura di guardare al futuro».
GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA L'EDIZIONE DI AGRIGENTO DEL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE
Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.
Persone:
Caricamento commenti
Commenta la notizia