CANICATTI'. Non sarà spostato il monumento fatto erigere dagli anziani genitori nell’estate del 1993 in contrada Gasena nelle immediate vicinanze del luogo dove il magistrato Rosario Livatino venne barbaramente ucciso in un agguato di stampo mafioso il 21 settembre 1990. La richiesta formulata dalle associazioni “Amici del Giudice Rosario Angelo Livatino” e d’Impegno Civico ed Antimafia “Tecnopolis” assieme alla postulazione del processo diocesano di Canonizzazione di lasciare sul luogo originario il monumento è stata di fatto accolto. GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA L'EDIZIONE DI AGRIGENTO DEL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE