CANICATTI'. Salgono a 5 i casi di aggressione di cani randagi nei confronti di canicattinesi che stavano tranquillamente passeggiando per le vie della città. Nelle ultime 24 ore sono stati tre gli episodi registrati.
Il primo ieri mattina attorno alle 8 nei pressi della Badia, dove un canicattinese che stava attraversando la strada si è accorto della presenza di un randagio adagiato a terra. Lo ha scansato ma l’animale si è scagliato contro di lui facendolo cadere a terra. L’uomo è stato soccorso e trasportato in ospedale. Un’ora e mezza più tardi il secondo caso di aggressione, questa volta in pieno centro ed in un luogo molto frequentato dai canicattinesi, cioè la villa comunale.
Qui un ex impiegato dell’Enel è stato azzannato da un randagio che aveva attorno a sè un brando di almeno 10 cani. L’uomo è stato soccorso da un’ambulanza del 118 intervenuta sul posto dopo una segnalazione. In zona anche i carabinieri che hanno cercato di riportare la calma visto il panico che si era sparso.
Infine il terzo episodio in via Giudice Saetta: anche qui un’aggressione che ha costretto la vittima a fare ricorso alle cure del vicino ospedale Barone Lombardo. Lo scorso mese l’amministrazione comunale di Canicattì ha rimesso in libertà 14 cani randagi che erano stati precedentemente catturati per essere sottoposti a sterilizzazione e altre visite mirate a verificarne lo stato di salute e la pericolosità. Dopo un periodo di cura, tutti gli animali sono stati microchippati e rimessi in libertà nel territorio canicattinese.
Ma i cittadini chiedono di più nel controllo al randagismo. Il sindaco Ettore Di Ventura ha emesso nel pomeriggio una ordinanza per disporre la cattura immediata di cani randagi presenti sul territorio urbano. L’atto si è reso necessario dopo le numerose segnalazioni pervenute da cittadini che hanno evidenziato la presenza di randagi pericolosi per l’incolumità degli abitanti. Le zone interessate alla “bonifica” sono le vie Kennedy, Giudice Saetta, Carlo Alberto, largo Aosta e viale della Vittoria.
Gli animali saranno catturati e ricoverati nel rifugio sanitario comunale di Contrada Calandra e, all’occorrenza, al rifugio ricovero di Siculiana dove verranno curati, puliti e mantenuti. Inoltre si procederà alla sterilizzazione e microchippatura dei cani che non sono ancora stati sottoposti ai trattamenti. Affidataria delle attività necessarie è la ditta Angelo Panzica.
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