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Valle dei Templi, torna lo Stato
Le ruspe contro gli abusi edilizi

AGRIGENTO. Il “braccio” armato dello Stato torna ad azionarsi nella Valle dei Templi, per cancellare ogni sorta di abuso edilizio realizzato negli anni '90 in una delle zone più belle del mondo, dichiarata patrimonio dell’Umanità con la dichiarazione dell’Unesco.

Le “ruspe” della ditta del geometra Salvatore Patriarca di Comiso, che ha vinto l’appalto del Comune di Agrigento per la demolizione degli abusi, azionano i motori e presto saranno nella zona del parco pronte a radere al suolo quanto costruito senza autorizzazione edilizia.

A dettare i tempi ed il cronoprogramma delle demolizioni è il titolare dell’impresa edile che ha vinto l’appalto. Poi bisogna aspettare il via libera della prefettura, e del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica.

I soldi “trovati” dall’amministrazione Firetto tra le pieghe del bilancio dell’ente dovrebbero bastare per cancellare gli abusi edilizi realizzati costruendo 13 manufatti, quelli che compongono l' elenco già notificato, e da diversi mesi ormai, dalla Procura della Repubblica all'Utc.

 

 

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