CAMPOBELLO DI LICATA. Era nel soggiorno di casa e stava guardando i cartoni animati incollata al vecchio televisore con tubo catodico, un oggetto ingombrante e pesante, da tempo soppiantato dai modelli a schermo piatto.
L'elettrodomestico era poggiato su un mobile e Grace Gattabuia (avrebbe compiuto 3 anni a gennaio), giocava aprendo e chiudendo i cassetti. Improvvisamente il televisore le è caduto addosso, uccidendola.
La mamma, che vive da sola con la figlia in una casa del centro storico di Campobello di Licata, comune di diecimila abitanti in provincia di Agrigento, in quel momento era in un'altra stanza. Sentito il rumore si è precipitata in soggiorno, ma la tragedia si era quasi compiuta: la piccola, ancora in vita, è stata portata dalla donna nella vicina guardia medica.
Da lì, constatata la gravità della sua condizione, con un'ambulanza, è stata trasportata nel più vicino ospedale, il Barone Lombardo di Canicattì; durante il tragitto, però, Grace è spirata. L'incidente è avvenuto intorno alle 17.
I carabinieri, che hanno sentito il concitato racconto della mamma e interrogato altri familiari, ritengono del tutto credibile la versione fornita dalla donna e hanno rubricato l'episodio come incidente domestico nella relazione spedita al pm di Agrigento Alessandra Russo.
A parte la ferita mortale, la bimba non presenta lividi sul corpo o segni di violenza e non si sa ancora se sarà eseguita l'autopsia. I carabinieri stanno ricostruendo la vicenda familiare parlando con la nonna della bimba e con altri parenti accorsi in ospedale. La mamma di Grace, che ha poco più di trent'anni, è in stato di shock e non in grado di rispondere alle domande dei militari.
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