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Sciacca, dipendente comunale a processo per peculato

Tribunale di Sciacca

SCIACCA. Un dipendente del Comune di Sciacca, Giuseppe Manzone, di 56 anni, di Montallegro, è stato rinviato a giudizio dal giudice per le udienze preliminari per le ipotesi di reato di peculato e tentata corruzione. Il Comune si è costituito parte civile in sede di udienza preliminare avanzando una richiesta di risarcimento, per danno all' immagine, di 50 mila euro. La vicenda si riferisce agli anni 2014 e 2015, prende in considerazione qualche episodio, ed è stata segnalata all' autorità giudiziaria da dirigenti del Comune.

Vincenzo Manzone, in servizio nel settore Patrimonio del Comune, per la contestazione riguardante il peculato, in qualche occasione avrebbe utilizzato a fini personali l' auto di servizio. Manzone svolge le funzioni di coordinatore dei lavoratori socialmente utili e nell' ambito di quest' attività tiene i contatti con questi lavoratori, li raggiunge nei luoghi in cui operano. Secondo l' ipotesi di peculato contestata il dipendente avrebbe utilizzato l' auto di servizio non soltanto per svolgere le mansioni riguardanti la sua attività lavorativa, ma anche per fini personali, come recarsi presso supermercati a fare la spesa o accompagnare familiari.

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