AGRIGENTO. La Procura di Agrigento ha avviato un'indagine conoscitiva, coordinata dal procuratore Luigi Patronaggio, per accertare se, oltre alle eccezionali condizioni atmosferiche che, nei giorni scorsi, hanno creato allagamenti ed enormi danni a Licata, ci siano responsabilità da parte di chi avrebbe dovuto vigilare e impedire conseguenze tanto drammatiche.
La Procura ha acquisito una serie di indicazioni tecniche su quanto accaduto. Se dalle verifiche tecniche emergessero responsabilità la procura potrebbe procedere ad una inscrizione, ancora a carico di ignoti, per il reato di inondazione colposa.
Il nubifragio che si è abbattuto sabato sulla cittadina in provincia di Agrigento ha creato disastri con danni sono ingenti, soprattutto nella zona vicino al fiume Salso che attraversa la città, che non è straripato.
A Licata sono caduti 160 millimetri di pioggia in tre ore, poco meno della metà di quanto ne cade in un anno, in una città che ha, ha detto il sindaco Angelo Cambiano "un deficit di canali di scolo che ho chiesto di finanziare ed inserire all'interno del Patto per il Sud".
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